domenica 28 maggio 2017

"I FIORI DELL'IGNOTO" di Pietro Trevisan: 385° pagina.


Rimase amareggiato nel vedere che Harali gli aveva imposto la lettura del libro sacro di Elaxantrin solo perché era un testo canonico per la sua educazione, ma non perché fosse realmente interessata a insegnargli molte cose al riguardo. Se faceva troppe domande sulle dottrine insegnate nel libro, lei sembrava stancarsi e dirgli che “non doveva correre troppo”. Il solito ritornello di tutti gli adulti. Lei non era diversa dagli altri, in fin dei conti.

Solo molto tempo dopo però sarebbe riuscito a capire il perché.

Comunque, la Reverenda Madre Fondatrice rimase sorpresa una volta di più nel vedere che Loraisan assorbiva le dottrine teologiche e filosofiche di Elaxantrin come assorbiva qualsiasi altro tipo di conoscenza, e anzi con una comprensione più profonda.

Era sconcertante per lei vedere in un bambino una capacità del genere.

Se ne rese conto quando lo interrogò sul contenuto del libro, scoprendo che lui aveva letto e compreso anche i capitoli che lei non gli aveva chiesto di leggere perché li considerava troppo difficili per la sua età.

Mentre Loraisan parlava di ciò che aveva letto, sembrava proprio un piccolo maestro di teologia.

«Per Elaxantrin, cinque sono gli elementi o aspetti fondamentali della Natura: terra, acqua, aria, fuoco ed etere, dal più pesante, denso e oscuro, al più leggero, sottile e luminoso.

L’elemento originario di tutte le cose è l’etere, la sostanza di cui sono fatti gli Dei e tutti gli spiriti, comprese le anime degli Uomini e delle altre stirpi di Kellur. Esso è invisibile, libero, senza alcuna forma definita, e tutti gli altri quattro elementi non sono altro che varie forme di condensazione e appesantimento dell’etere. Il fuoco è più denso e pesante dell’etere, l’aria è più densa e pesante del fuoco, l’acqua è più densa e pesante dell’aria, la terra è più densa e pesante dell’acqua.

I cieli sono fatti di fuoco, come dimostra il fatto che il sole e le stelle brillano di luce propria. La luna invece ha una natura più simile a quella terrestre, di fatto ha la stessa natura di Kellur, ed è fatta delle stesse sostanze, ma comunque è più luminosa ed ignea. Essa splende di un fuoco freddo, pur essendo simile alla Madre Terra.

Nove sono i Cieli che circondano Kellur, la Madre Terra, che è un globo al centro dell’Universo Mondo.

Il primo è il Cielo di Tiur, la luna, poi c’è il Cielo di Turmis, Dio delle Arti e del Commercio, il Terzo Cielo è quello di Turan, la Stella del Mattino, Dea dell’Amore, il Quarto Cielo è quello di Usil, il sole, il Quinto Cielo è quello del rosso astro di Laran, Dio della Guerra, il Sesto Cielo è quello di Tinian, Dio dei Venti e delle Tempeste, il Settimo Cielo è quello di Satras, Dio dell’Abbondanza e della Sapienza, l’Ottavo è  il Cielo delle Stelle Fisse, dove brillano tutte le costellazioni, e dove regna Arthini, la Dea delle Stelle, che ha la sua sede nell’Orsa Maggiore. L’Ottavo Cielo è composto da una barriera oscura, una sfera di vetro nero, con infiniti fori da cui traspare l’involucro di fuoco che si trova di là da essa. Questi fori sono le stelle, sono porte per il Nono Cielo, dove vivono gli Dei Celesti e gli spiriti degli Uomini più grandi e santi. Esse sono sorvegliate dalle schiere dei Demoni Celesti, e per questo le varie costellazioni sono rappresentate da figure di antichi eroi e esseri prodigiosi del passato, perché appunto i Demoni Celesti sono gli spiriti dei grandi eroi e dei grandi esseri del passato.

Se non esistesse l’involucro oscuro dell’Ottavo Cielo, tutti gli altri cieli divamperebbero di fuoco divino e l’Universo Mondo finirebbe incenerito.

L’involucro di fuoco esterno è generato dall’etere del Nono Cielo aldilà, sfolgorante di luce infinita, dove regna Sil, il Sole Spirituale, l’Anima del Mondo, lo Spirito Santo. Esso è il Cielo Etereo dove giungono gli spiriti degli Uomini più giusti.

Dai raggi del Sole Spirituale o Sole Etereo, perché fatto di puro etere, puro spirito, è stato generato l’intero universo, e tutte le cose visibili ed invisibili.

Anche le nostre anime provengono da Lei, e ad esse devono tornare. Il sole non è che l’immagine visibile di Sil nel cielo terreno, il riflesso e la copia inferiore del vero Sole Spirituale da cui provengono tutte le cose.

La Luce di Sil è presente invisibilmente in ogni cosa terrena, e per questo la Sua Luce è la vera Anima del Mondo.

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