scoperta del santuario si propagherà nel Regno Verde. E
sicuramente presto arriveranno in gran numero.
Credo che sia la prima volta che una Regina passa da queste
parti dall’inizio della storia del Veltyan. Siamo diventati famosi, Larsin. E
non sono sicuro che sarà una buona cosa, almeno per me. Non vivremo più
tranquilli».
«Come hanno fatto ad avvertire la Regina in così poco tempo e
a ricevere persino una risposta? Sono passate solo due settimane, e dici che
la nostra sovrana è stata avvertita già
da parecchi giorni?».
«Gli Shepenna di Enkar hanno una sfera di cristallo
alchemico. Tutti gli Shepenna del Veltyan hanno una sfera di cristallo
alchemico per poter comunicare direttamente con la Regina , così come anche
tutti i capi militari. Privilegi dei kametheina
athumiakh, i sacerdoti della
nobiltà».
«Ne avevo sentito parlare da ragazzo, quando facevo il
soldato, ma non c’avevo mai creduto. Mi sembrava una cosa troppo fantastica da
credere, anche per i prodigi dell’alchimia moderna».
«Ti dirò… neanche io ho mai avuto la fortuna di poter vedere
una di quelle sfere. So che per produrne una, ci vuole molto tempo e molto
lavoro».
«Scommetto che Maxtran prima o poi ne vorrà una anche lui,
per poter parlare direttamente con la
Regina !».
«Io mi domando se Maxtran saprà giocare bene le sue carte.
Sicuramente prima o poi ci sarà chi vorrà portargli via il suo tesoro. Gli
auguro di riuscire a tenerselo, per lui e per i suoi figli».
«Stai pensando a quella vecchia avida di Errani Kaper?».
«No, sto pensando a gente molto più potente e astuta di
lei».
«Del tipo?».
«Oh, di qualsiasi tipo. Io credo che non ci siamo ancora
resi ben conto del valore di quello che possiedono gli Akapri, e quando questo
avverrà, per loro cominceranno i veri guai.
Intorteranno lui e la sua famiglia per ottenere l’influenza
su di lui, per guidare le sue decisioni, dato che non potranno espropriarlo…
sempre che non ricorrano a qualche imbroglio».
«E tu, Velthur? Tu che cosa dici di questa scoperta? Cosa ne
pensi? Io il Santuario d’Ambra l’ho visto una sola volta, e quando ho guardato
dentro la tomba e ho visto quel corpo…. credo che non vorrò più metterci piede.
È la cosa più spaventosa che abbia mai visto in vita mia. È morto, ma sembra
vivo…. cioè sembra un fantasma che sia sul punto di diventare vivo. È
trasparente come un cristallo, ma sembra un uomo vero, è bellissimo e
mostruoso…. ed è così grande e grosso…. non avevo mai visto un Gigante, e il
primo che vedo è un cadavere con quell’aspetto terrificante. Sei riuscito a
capire qualcosa di quell’essere?».
«Qualcosa, appena qualcosa. Io non conosco il quiru, la Lingua Antica dei Giganti, ma
ne conosco l’alfabeto. L’altroieri mi sono portato da casa carta, penna e
inchiostro e ho cominciato a trascrivermi tutte le scritte incise sulle pareti
del santuario. È un testo veramente lungo e certamente racconta soprattutto la
storia del Gigante, ma credo che riguardi anche altre cose legate alla sua
vita.
Comunque il nome del Gigante è evidenziato da un segno
rettangolare dai bordi arrotondati che lo circonda ogni volta, e quindi
perlomeno ho saputo come si chiamava: Anemexin. Ma praticamente è l’unica cosa
certa che sono riuscito a capire. Una cosa che mi è parso di capire,
soprattutto dai bassorilievi, è che doveva esserci una grande città dei Giganti
a poca distanza da qui. Se si potrà scoprire l’esatta ubicazione, forse si
potrà scavare e ritrovarla. Sicuramente le sue rovine sono sepolte dal fango
del Diluvio, ma se è stato possibile recuperare il Santuario d’Ambra, con tutta
probabilità lo si potrà fare anche con questa città».
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