venerdì 17 febbraio 2017

"I FIORI DELL'IGNOTO" di Pietro Trevisan: 331° pagina.


«Delle mogli e delle figlie non se ne parla, perché a quel tempo le famiglie erano patriarcali, non matriarcali come le nostre, capisci? I beni, le proprietà e il nome della discendenza si trasmettevano di padre in figlio, non di madre in figlia. Le donne non venivano minimamente considerate. Gli uomini sceglievano tutte le mogli che volevano, se erano ricchi potevano averne più di una, e queste dovevano rimanere legate ai loro mariti finché erano loro a volerlo. Come ti ho detto, il mondo prima del Diluvio era molto diverso. Si pensa che i Giganti fossero patriarcali perché avevano ereditato la loro natura divina dai loro padri celesti, e di conseguenza lo erano diventati anche gli Uomini sotto il loro dominio».

Quella rivelazione lasciò Loraisan sconcertato, quasi sconvolto.  La famigla e le sue regole sono fra le prime cose che una persona conosce nella sua vita. Venire a sapere che esistono altri popoli, o anche altre persone che seguono regole molto diverse nei rapporti tra parenti, nel modo di concepire l’unione tra uomo e donna e nel modo di vivere la sessualità, è in genere un’esperienza che sorprende molto, e in molti casi scandalizza e sconvolge.

«Ma scusate, dottore…. come facevano Manowa, e tutti i padri di famiglia della sua gente, a essere sicuri che i loro figli fossero veramente loro? Come potevano essere sicuri di lasciare in eredità i loro beni ai loro figli, e non a quelli di un altro? Nelle nostre famiglie c’è la sicurezza che l’eredità si trasmetti da consanguineo a consanguineo, da madre a figlia, da zio a nipote…. ma da padre a figlio come si fa a essere sicuri?».

«Certo. La madre è sempre certa, il padre è sempre opinabile, dice un antico proverbio. E appunto per questo gli antichi non potevano, ecco tutto! Pare che recludessero le loro donne in casa e sorvegliassero continuamente che non avessero contatti con altri maschi, per cercare di scongiurare l’aborrito pericolo di allevare in casa propria il figlio di altri…. una bella vita, vero? C’è chi crede che il mondo prima del Diluvio fosse una sorta di Regno degli Dei in terra, ma in realtà  chi lo crede non sa proprio un bel niente!».

«Oddei, poverette quelle donne! E se poi si scopriva che una donna aveva fatto un bambino con uno che non era suo marito?».

«Nel migliore dei casi, veniva ripudiata, veniva buttata fuori di casa senza tanti complimenti, sembra. E in altri casi, veniva uccisa dal marito geloso, con molta facilità!».

«Beh…. allora non c’è da stupirsi che Sin abbia mandato il Diluvio! La gente antidiluviana doveva essere parecchio cattiva! Non dovevano essere così civili e sapienti come mi hanno fatto credere!».

«Per quanto riguarda il trattamento delle donne, no di certo. Ma credo anche per altre cose, come potrai scoprire man mano che imparerai la storia. Pare che fosse un mondo dove  grandissime moltitudini erano ridotte in schiavitù. Alcuni pensano che gli Uomini schiavi fossero molto più numerosi di quelli liberi».

«E poi cosa è cambiato? Come mai noi viviamo in modo tanto diverso dai nostri antenati?».

«Quello lo vedremo nelle prossime lezioni, Loraisan. Intanto dimmi: hai altre domande, prima che ricominciamo a leggere?»

«Sì, una. Riguardo l’origine dei popoli dopo il Diluvio. Insomma,…. tutti gli Uomini discendono da Manowa e dal suo popolo, no? Quindi tutti i popoli sono fratelli. Dovremmo parlare tutti la stessa lingua, come la parlavano gli Uomini antidiluviani, avere tutti gli stessi usi e costumi, avere tutti lo stesso aspetto, no? E invece ho visto che a questo mondo ora esistono tante lingue, tanti popoli diversi, e gli altri popoli hanno anche un aspetto diverso…. mentre noi Thyrsenna siamo di pelle chiara, con i capelli scuri e gli occhi grigi, voi mi avete fatto vedere che le genti d’Oriente hanno la pelle scura, del colore rosso della terracotta, con i capelli e gli occhi neri, come ce li ho io, e invece i popoli del Settentrione sono ancora più pallidi di noi, con i capelli rossi come le carote e gli occhi azzurri o verdi, e sono più alti di noi. Come mai tutto questo, se discendiamo tutti da Manowa e dal suo popolo?».
«Perché in realtà non è così. Non tutti gli Uomini fuori dall’Arca perirono nel Diluvio. L’ondata del Diluvio colpì tutte le pianure e gli altipiani, e i fondi delle valli. Ma le cime delle montagne, certi altipiani e le valli più isolate si salvarono. Alcune piccole tribù di Uomini selvaggi, lontani dalla

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