cose, mi raccontava di quando era giovane e faceva il
soldato. E una volta mi ha raccontato di quando ha incontrato le Fate nel
bosco, nella fortezza in cui prestava servizio. Mi ha raccontato che lui e i
suoi commilitoni stavano dando la caccia ai predoni che infestavano quella
regione, molto lontano da qui. Mi ha raccontato che lui ha avuto tanta paura
quella volta, in mezzo al bosco, si è trovato da solo, con il terrore di venire
preso e ucciso dai briganti.
E all’improvviso si è trovato di fronte a una Fata, sbucata
dal nulla, che l’ha guardato con i suoi grandi occhi neri, e gli ha detto di
non temere, che non sarebbe stato ucciso e che sarebbe uscito dal bosco sano e
salvo, che lei gli avrebbe mostrato la direzione in cui andare per ritrovare la
sua guarnigione. Ma poi gli ha detto un’altra cosa. Gli ha detto che avrebbe
avuto una vita lunga e serena e prospera, che avrebbe trovato la sua felicità,
ma che un giorno avrebbe dovuto guardarsi da “qualcosa di rosso che sarebbe
entrato nella sua vita”, qualcosa avvolto da “una luce rossa” che non le
permetteva di vedere bene cosa fosse, ma solo che lui doveva “stare in guardia”
quando l’avrebbe vista, anche solo da lontano».
«Aspetta, aspetta…. Erkan! Tuo padre non mi ha mai
raccontato questa storia! Sei sicuro che te l’abbia raccontata lui?».
«Ma sicuro, dottore! Credete che vi racconti delle bugie? È
stato lui a raccontarmi questa storia due anni fa! È stato da allora che ho cominciato
a interessarmi alle storie sulle Fate. Pensateci: mio padre che diceva di aver
incontrato per caso una Fata nel bosco e di aver ricevuto un pronostico da lei!
Questa faccenda della “cosa rossa” mi ha colpito così tanto che mi sono spesso
domandato cosa volesse dire. E poi, quando abbiamo trovato Thymrel…. chissà
perché, ma ho subito pensato che fosse una Fata travestita da donna.
Per me, ormai, mio padre era uno di quelli che hanno a che
fare con le Fate, e quindi era giusto che trovasse una Fata…. voglio dire: era
veramente strano trovare quella strana ragazza in quella strana barca là sola e
abbandonata in mezzo al fiume…. Mi
avevano detto che una Fata può assumere la forma che vuole, e persino rendersi invisibile.
Per me è naturale che fosse una Fata….».
«Non è che possano cambiare forma a piacimento. È che fanno
una specie di…incantesimo alla mente e agli occhi della gente, la quale crede
di vedere cose che in realtà non esistono, o non riesce a vedere cose che gli
stanno di fronte. Per questo quando guardi una Fata magari credi che sia un
essere umano o animale anziché un essere fatato».
«Ma allora come si fa distinguere la realtà dall’illusione
quando c’è una Fata? Magari le persone che conosciamo, che vediamo tutti i
giorni, sono Fate e noi manco ce ne rendiamo conto!».
La domanda del bambino lo prese in contropiede. Le domande
dei bambini prendono spesso in contropiede gli adulti, soprattutto quando si
tratta di bambini intelligenti. Se poi il bambino è più intelligente
dell’adulto, diventa un dramma. Sia per il bambino che per l’adulto. Per
fortuna, non era quello il caso.
Gli venne in mente quello che gli aveva detto la Triplice Regina nella loro
reggia-santuario megalitica. Che se avessero voluto, avrebbero potuto rendersi
invisibili agli Uomini per sempre, e loro non avrebbero più potuto
rintracciarle in nessun modo, anche se sarebbero rimaste presenti in questo
mondo. Ma allora, non si poteva essere sicuri che non fosse già in parte così.
A rigor di logica, non si poteva escludere la possiblità che le Fate si
aggirassero invisibili, o travestite da esseri umani nei villaggi e nelle città
degli Uomini, e protette dalle loro illusioni, si introducessero nelle case
umane, leggessero nei pensieri umani, frugassero fra le cose umane, magari vivendo
come dei parassiti che non avrebbero mai potuti essere individuati, ma solo
percepiti ogni volta che qualcosa spariva misteriosamente, o ci si trovava di
fronte a strani eventi e strane coincidenze che potevano rimanere inspiegati e
inspiegabili per sempre.
«In effetti…. non si può essere sicuri della cosa. E in
effetti, ora che ci penso, alcuni credono che le Fate lo facciano, e che
qualsiasi essere umano che si incontra possa essere una Fata travestita da un
incantesimo. Ma è assurdo pensare che viviamo in un mondo di Fate che si
nascondono per chissà quale motivo…. Se fosse così, si nasconderebbero e
basta».
«Forse non lo fanno tutte, forse lo fanno solo alcune. Thymrel era una
di loro. Ci ha lasciato il suo bambino fatato e poi se ne è andata, è scomparsa
usando i suoi poteri di invisibilità. Non vi sembra
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