«Se ho ben capito, dunque l’eremita vuole aprire la Soglia dell’Altrove. O
forse l’ha già aperta? Il misterioso essere che Hermen Vanth e il suo amico
hanno visto, è un essere dell’Altrove, no?».
«Quindi non posso chiedervi chi sono, cosa sono, che cosa
vogliono da noi, perché ogni informazione che avete su questi esseri è parte
dei vostri Antichi Misteri. Ma Aralar Alpan sa qualcosa di loro?»
«La Regina Nera :
«Sicuramente sì. A lui devi chiedere, ma con cautela. Se per noi anche solo
pensarli significa venire invase da orrende immagini di terrore, morte, di
follia e disfacimento, cosa potrebbe succedere se tu e lui cominciaste a
parlare di Loro? Cosa succederebbe se
lui li invocasse di fronte a te? Loro non possono entrare nel nostro mondo se
nessuno lo vuole. Così come non lo può nessun altro essere dell’Altrove. Ma noi
sentiamo la tua curiosità, Velthur Laran, la tua strenua sete di sapere, di
immergerti negli abissi dell’Ignoto. Ti abbiamo scelto proprio per questo: ciò
che vediamo di te come prima cosa, è il tuo invincibile, ossessivo desiderio di
forare la barriera di luce rossa che tanto ci spaventa, ma è anche ciò che ci
spaventa di te, e ci spingerà a metterti sempre in guardia da quello che fai.
Perché Loro Hanno
bisogno della collaborazione di un essere di Kellur, per entrare. Se tu li vuoi
tenere indietro, ci riuscirai, almeno per quanto riguarda te. Ma dovrai essere
sicuro e deciso su quello che vuoi. Non dovrai cedere alla tentazione di dare
uno sguardo sull’Abisso da cui provengono, perché se tu guarderai l’Abisso, e
te ne sentirai attratto, allora l’Abisso finirà per guardare te, e non potrai
sottrarti ad esso».
«Va bene, ma questo non ve lo posso garantire. Come potrei?
Certo, ho paura anche io, ma la curiosità è fortissima. Cerco di pensare a
quello che è successo nella Valle dei Gigli, e mi ripeto che non vorrei mai che
succedesse di nuovo, soprattutto al paese dove vivo io, ma non so cosa darei
per sapere la soluzione di tutti questi misteri. Come si può interessarsi di un
mistero senza voler rivelare il mistero stesso? Come posso cercare di capire i
segreti dell’eremita, senza provare il desiderio di svelarli tutti?»
Fermarlo è solo la prima cosa da fare, perché.tutto questo
non è cominciato con Aralar Alpan. C’è qualcosa che ha un’origine più antica,
più profonda, che ha a che fare con la
Valle dei Gigli e solo con essa».
«La ragazza scomparsa, Thymrel Nerkan…. Non è stato
l’eremita a farla scomparire, per caso?».
«E il bambino? Che rischi corre il bambino?».
«Come, “quale bambino”? Il figlio di Thymrel, che lei ha
partorito verso la fine del mese del Leone! Il piccolo Loraisan!».
Le Tre Madri si guardarono l’un l’altra, silenziosamente,
poi guardarono di nuovo Velthur. I loro occhi inumani, se esprimevano delle
emozioni, erano del tutto illeggibili per Velthur.
Parlarono di nuovo tutte e tre all’unisono.
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