la spiegazione giusta, dottore? Una volta, mi hanno
raccontato che le Fate a volte lasciano i loro bambini da allevare agli Uomini,
e prendono in cambio i bambini degli Uomini, per creare legami di sangue fra le
due stirpi….».
«Leggende. Non ho mai conosciuto un bambino scambiato dalle
Fate, non credo ci sia niente di vero. E poi la Triplice Regina delle Fate mi
ha detto che loro non sanno perché Thymrel è scomparsa. Nessuno lo sa!».
Si morse la lingua. Non avrebbe dovuto dirlo, non a un
bambino che forse aveva già la mente sconvolta da quella brutta faccenda.
«Ma se non lo sanno neanche le Tre Regine delle Fate….. se
voi dite di avere parlato con loro e che vi hanno detto così…. Vuol dire che è
qualcosa di ancora più grande e potente delle Fate…. qualcosa di enorme, che
forse viene dagli Dei…. dagli Dei Avvolti dalle Tenebre!».
Gli Dei Avvolti dalla Tenebre erano gli Dei degli Inferi,
che dimoravano in uin regno lontano dalla Luce di Sil, custodi del regno delle
anime che in vita avevano perseguito il Male.
«No, no, Erkan. Non cominciare a parlare usando i discorsi
di un sacerdote! Non devi pensare alle storie spaventose che senti dai kametheina etariakh o da quella devota
donna di tua madre! Soprattutto non vedere le Fate come esseri divini dotati di
capacità magiche sovrumane e soprannaturali. Non pensare che loro sappiano
tutto. Certe cose non le vedono chiaramente, esattamente come noi. Me l’hanno
detto loro».
«Però….loro vedono il futuro. Hanno previsto il futuro di
mio padre. Gli hanno detto che si sarebbe salvato, che avrebbe avuto una vita
felice, ma che doveva guardarsi da una “cosa rossa”… va bene, non l’hanno vista
chiaramente, ma quando Thymrel ha detto che veniva dalla Valle dei Gigli…. i gigli
rossi, no? Quegli stessi gigli che vediamo spuntare da un po’ di tempo qua e
là. Guardi là, dottore. Crescono anche qui. Quello là nell’erba vicino a uno
dei meli, non è uno di quelli? E quando Thymrel è scomparsa, quella strana luce
rossa in casa… da quando è sparita, mio padre ha perso ogni pace. Questo
dimostra che la profezia che gli fecero era vera!.».
«Quale luce rossa?».
«Quella notte ho sentito papà dire che aveva visto una
strana luce rossa in camera di Thymrel, prima di entrarvi e scoprire che era
scomparsa. La mamma e gli zii non gli hanno creduto, ma io sì. Perché l’ho
vista anche io. E ho visto e sentito molte altre cose! I miei non mi credono,
non mi danno retta. Ma forse voi che siete andato a trovare le Fate mi
crederete. Io sapevo che sarebbe successo qualcosa. Me lo sentivo, perché io la
notte non dormivo più, da tante cose sentivo e vedevo!».
Velthur lo afferrò per le spalle e lo guardò dritto negli
occhi.
«Erkan, ti avverto. Pensa bene a quello che dici, prima di
dirlo. Sei convinto di quello che vuoi raccontarmi? Perché se racconti storie
nate dalla tua fantasia, passerai guai seri!».
«Ecco, lo sapevo! Neanche voi siete disposto a credermi!».
Velthur lo scrollò. Stava cominciando a perdere la pazienza
anche lui.
«Come faccio a crederti se ancora non hai cominciato a dirmi
niente? Adesso tu mi racconterai tutto, ma prima di farlo ti dico: pensaci
bene! Dovrai dirmi soltanto la verità o quella che tu credi essere la verità e
basta! Pensaci bene!».
«La verità è che di notte c’era qualcuno in casa, ma solo io
lo sentivo! E andava proprio nella camera di Thymrel!».
«Qualcuno chi? Qualcuno dei tuoi parenti? Magari uno degli
zii passava la notte con lei?».
«Ma no! Sto dicendo che c’era qualcuno che si aggirava per
la casa di notte, ma non era qualcuno di umano!».
«Tu l’hai visto, per poter affermare una cosa del genere?».
«Ho sentito i suoi passi di notte in giro per la casa, e
fuori di casa, e non erano passi di piedi, ma di zoccoli! Li sentivo benissimo quando salivano le scale e si aggiravano
per i corridoi!».
«E nessun altro li sentiva?».
«Non lo so. Non ho mai sentito nessuno alzarsi dal letto e andare a
vedere chi o cosa fosse! Io ogni volta che sentivo il rumore degli zoccoli
rimanevo paralizzato dal terrore, non osavo muovermi
Nessun commento:
Posta un commento