giovedì 11 agosto 2016

"I FIORI DELL'IGNOTO" di Pietro Trevisan: 167° pagina.


Madre non poteva fare a meno di dire che non era un disturbo per lei rispondere alle domande della bambina. Naturalmente.

«Che cosa bisogna fare, per poter diventare una Kyrenni del Veltyan, Reverenda Madre?».

«Innanzitutto bisogna essere una delle fanciulle più belle e virtuose e sapienti del Regno Aureo, non bisogna aver nessun difetto fisico, ed essere in grado di generare figli, perché non si può tollerare che la Madre della Nazione sia sterile..

Quando una Regina muore, o abdica, il Magistero dei potenti del Regno Aureo si riunisce per eleggerne una nuova.. I Sommi Maestri che decidono le leggi del paese devono scegliere fra le candidate presentatesi, e decidere chi è la più meritevole. Le candidate non devono essere più giovani di sedici anni e non più vecchie di venti.

Poi esse devono lasciarsi esaminare dal Magistero, una per una, e quando i Sommi Maestri hanno passato all’esame tutte le candidate per vedere se sono idonee, si passa alle votazioni.

Ovviamente, quella che ottiene il maggior numero di voti viene eletta Regina e regna per trent’anni, ma scaduto il trentennio, deve essere riconfermata nella sua carica con un’altra votazione. Se il Magistero decide che è stata una buona Regina, viene riconfermata, altrimenti deve abdicare e lasciare il posto a una Regina più giovane.».

«Quindi, se io da grande fossi bella, virtuosa e sapiente, potrei diventare Regina anch’io?».

«Beh… non credo, cara. Perché vedi, il nostro paese è un poco strano. Per legge, non è necessario essere nobili o figlie di sacerdoti, per diventare Regine, ma in pratica tutte le Regine da secoli e secoli sono state elette fra figlie di nobili sacerdoti molto importanti. Nessuna figlia di contadini è mai diventata Regina, almeno non negli ultimi mille anni. Però, chissà…. la legge è ancora quella che è stata istituita alla fondazione del Veltyan, dalla Prima Regina, Elinai I la Grande. Per quella legge, qualsiasi ragazza thyrseniakh, se ha le doti giuste, può diventare Regina.

Ma, sai, tu dovresti studiare molto, per presentarti candidata, e poi bisogna vedere se il trono diventa vacante proprio quando tu hai fra i sedici e i vent’anni».

«La Regina adesso quanti anni ha?».

«Credo circa quarant’anni, ed è in ottima salute, da quanto ne so. Secondo me quella ci seppellisce tutti….  E inoltre è molto amata e stimata, sicuramente la riconfermeranno.

Quindi lascia perdere, cara…. A meno che non abdichi, non hai nessuna possibilità, e penso che non ce l’avresti in nessun caso. E poi tutte le bambine sognano di poter diventare Regine, da grandi. Anche io da bambina lo sognavo. Poi invece sono finita a fare la sacerdotessa di un tempietto che non è grande neanche come questa sala da pranzo… pensa piuttosto a diventare una brava padrona di casa, come tua madre, che diventerà la matriarca della famiglia, e dopo di lei anche tu».

Dopo aver sistemato i sogni della bambina a dovere, lasciandola ammutolita, la Reverenda Madre proseguì la conversazione con l’amica.

Naturalmente, la bambina non si lascio convincere dalla freddura della sacerdotessa, e continuò a pensare che da ragazza avrebbe voluto diventare Regina. E se Exinedri II non faceva il favore di morire o di abdicare al momento giusto, allora ci avrebbe pensato lei…. magari con l’aiuto di Tarkisi, la cugina strega…..

«E dimmi, mia cara…. il tuo uomo si è rimesso sulla retta via, o continua ad ubriacarsi e darti fastidi in vario modo? Dimmi che le mie offerte e le mie preghiere per te non sono state vane!».

«Direi di sì, che siano servite. O forse è solo una pausa prima della prossima tempesta, non lo so.

Devo dire che improvvisamente è cambiato, dall’oggi al domani.

Non ci crederai, ma dopo una conversazione con il dottor Laran, se ne è andato per qualche giorno, ed è tornato che era profondamente cambiato. Non so bene cosa è successo, ma è stato qualcosa di incredibile.

Pare che sia andato alle Colline di Leukun per chiedere responso alle Fate. È partito portandosi dietro una botticella del nostro sidro, ed è tornato che sembrava un altro uomo».
«Lui dalle Fate??? Credevo che volesse starsene ben lontano da quella gente! E tu non sei contrariata da questa cosa? Le Fate ci allontanano dalla Luce di Sil, lo sai bene. Essi non

Nessun commento:

Posta un commento