Così Larth chiese loro se volevano venire a vivere con lui,
dato che non avevano più rapporti con la loro gente. Nella lontana città dove
era nato, i Nani non erano conosciuti se non per lontane e sfocate dicerie e
leggende, e non avrebbero dovuto subire le mire bramose di chi era convinto che
possedessero immensi tesori. La paura superstiziosa del popolo ignorante per
creature considerate mitologiche e stregate, li avrebbe protetti dai
malintenzionati.
I tre fratelli acconsentirono, e così Larth li portò fino
alla sua città, la lontana Enexi, sulle rive meridionali del Veltyan, nel
grande delta del fiume Podu.
Qui Larth e i Nani riuscirono ad organizzare un laboratorio
alchemico, dove cominciarono a produrre lampade perenni, seghe tagliapietre e
ampolle di acqua rigenerante in gran quantità, e assumendo giovani apprendisti
che li aiutassero a produrne sempre di più.
In pochi anni divenne ricchissimo e famoso, poiché tanti
volevano comprare i preziosi prodotti e oggetti alchemici, e altrettanti
imparare l’alchimia.
Larth Turan fondò la prima grande Corporazione degli
Alchimisti, legati tra loro da un patto di collaborazione e fedeltà, e dal
giuramento di lavorare sempre per il benessere del Regno Aureo, e in particolar
modo per quello dei deboli, degli umili e dei bisognosi. Essi erano legati
anche dal patto di tenere segreti le arti alchemiche, e di non rivelarle a chi
non facesse parte della Corporazione.
Dopo la morte di Larth, i suoi amici Nani scomparvero
misteriosamente. La vita dei Nani, si sa, è molto più lunga di quella degli
Uomini, e quindi essi erano ancora giovani e forti quando Larth morì di
vecchiaia.
Si dice che vivano svariati secoli, come le Fate. Ma essi
furono i primi Nani a vivere nelle città degli Uomini. Quando si seppe che
anche i Thyrsenna ora possedevano alcuni dei segreti dell’alchimia, alcuni
Nani, anch’essi esiliati dallo Zerennal Baras o da altri regni naneschi,
giunsero nelle città degli Uomini e vissero nelle catacombe, lavorando per i
Mastri Alchimisti.
Col passare delle generazioni, la prima Corporazione degli
Alchimisti si divise in tante altre, a seconda del tipo di alchimia che vi
veniva praticata. Infatti, col passare dei secoli gli alchimisti del Veltyan
scoprivano nuovi segreti e nuove tecniche in molti campi diversi. C’erano gli
Alchimisti Farmaceuti ed Erboristi, che producevano medicine, gli Alchimisti
Luminieri, specializzati nel produrre lampade perenni e nel compiere opere
alchemiche con la luce, gli Alchimisti Agricoli, che producevano concimi e
uccidevano i parassiti delle coltivazioni, gli Alchimisti Fabbri, che
producevano materiali alchemici come l’acciaio adamantino o i pentacoli di rame
alchemico, fondamentali per molte altre opere alchemiche, gli Alchimisti
Vetrai, che fabbricavano le sfere di cristallo alchemico e gli specchi
alchemici. E così via.
E il loro potere e la loro ricchezza divennero immensi,
tanto che le città divennero il loro dominio, sfidando il potere dei kametheina di Sil….».
Velthur si interruppe, con grande dispiacere di Loraisan.
«E dopo? Cosa successe, quando gli alchimisti divennero
tanto ricchi e potenti?».
«Quello lo vedremo un’altra volta. Ora comincia a rileggere
tu cosa ho letto io, e vediamo anche cosa hai capito di tutto quello che ti ho
narrato. Dicevi di voler sapere cosa è l’alchimia, no? Ora ti ho raccontato
come è nata l’alchimia nel nostro paese. Prova tu a dirmelo con le tue parole».
«Beh, non è che abbia capito molto. Cioè…. i Nani hanno
insegnato qualcosa a Larth Turan, qualcosa che si fa con i raggi di luna, le
pietre, lo zolfo, il sale…. e un’altra cosa che non conosco e che non mi
ricordo più. Poi ha parlato di qualcosa che si chiama farthankar e non so cosa sia…. una forza magica che avremmo nella
mente e nelle mani?».
«Vedi? Non è una cosa semplice da capire ed imparare. Però,
se vuoi capire l’alchimia, questa storia dovrai impararla a memoria, e
sapermela spiegare bene! Dovrai imparare a dirmi cosa ha fatto Larth Turan e
come l’ha fatto, e perché. Solo quando avrai imparato questo, potremo fare il
passo successivo, e ti insegnerò altre cose. Ora forza, leggi anche tu quello
che ho letto io…. almeno qualche riga. Dovrai leggere e rileggere questo brano
fino a quando non te lo dirò io, di smettere».
Loraisan sentì smorzarsi il suo entusiasmo. C’erano troppe cose che non
capiva. Cos’era il mercurio? Cos’era il farthankar?
Perché la pietra con il pentacolo aveva avuto il potere di
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