mercoledì 21 dicembre 2016

"I FIORI DELL'IGNOTO" di Pietro Trevisan: 281° pagina.


Così Larth chiese loro se volevano venire a vivere con lui, dato che non avevano più rapporti con la loro gente. Nella lontana città dove era nato, i Nani non erano conosciuti se non per lontane e sfocate dicerie e leggende, e non avrebbero dovuto subire le mire bramose di chi era convinto che possedessero immensi tesori. La paura superstiziosa del popolo ignorante per creature considerate mitologiche e stregate, li avrebbe protetti dai malintenzionati.

I tre fratelli acconsentirono, e così Larth li portò fino alla sua città, la lontana Enexi, sulle rive meridionali del Veltyan, nel grande delta del fiume Podu.

Qui Larth e i Nani riuscirono ad organizzare un laboratorio alchemico, dove cominciarono a produrre lampade perenni, seghe tagliapietre e ampolle di acqua rigenerante in gran quantità, e assumendo giovani apprendisti che li aiutassero a produrne sempre di più.

In pochi anni divenne ricchissimo e famoso, poiché tanti volevano comprare i preziosi prodotti e oggetti alchemici, e altrettanti imparare l’alchimia.

Larth Turan fondò la prima grande Corporazione degli Alchimisti, legati tra loro da un patto di collaborazione e fedeltà, e dal giuramento di lavorare sempre per il benessere del Regno Aureo, e in particolar modo per quello dei deboli, degli umili e dei bisognosi. Essi erano legati anche dal patto di tenere segreti le arti alchemiche, e di non rivelarle a chi non facesse parte della Corporazione.

Dopo la morte di Larth, i suoi amici Nani scomparvero misteriosamente. La vita dei Nani, si sa, è molto più lunga di quella degli Uomini, e quindi essi erano ancora giovani e forti quando Larth morì di vecchiaia.

Si dice che vivano svariati secoli, come le Fate. Ma essi furono i primi Nani a vivere nelle città degli Uomini. Quando si seppe che anche i Thyrsenna ora possedevano alcuni dei segreti dell’alchimia, alcuni Nani, anch’essi esiliati dallo Zerennal Baras o da altri regni naneschi, giunsero nelle città degli Uomini e vissero nelle catacombe, lavorando per i Mastri Alchimisti.

Col passare delle generazioni, la prima Corporazione degli Alchimisti si divise in tante altre, a seconda del tipo di alchimia che vi veniva praticata. Infatti, col passare dei secoli gli alchimisti del Veltyan scoprivano nuovi segreti e nuove tecniche in molti campi diversi. C’erano gli Alchimisti Farmaceuti ed Erboristi, che producevano medicine, gli Alchimisti Luminieri, specializzati nel produrre lampade perenni e nel compiere opere alchemiche con la luce, gli Alchimisti Agricoli, che producevano concimi e uccidevano i parassiti delle coltivazioni, gli Alchimisti Fabbri, che producevano materiali alchemici come l’acciaio adamantino o i pentacoli di rame alchemico, fondamentali per molte altre opere alchemiche, gli Alchimisti Vetrai, che fabbricavano le sfere di cristallo alchemico e gli specchi alchemici. E così via.

E il loro potere e la loro ricchezza divennero immensi, tanto che le città divennero il loro dominio, sfidando il potere dei kametheina di Sil….».

Velthur si interruppe, con grande dispiacere di Loraisan.

«E dopo? Cosa successe, quando gli alchimisti divennero tanto ricchi e potenti?».

«Quello lo vedremo un’altra volta. Ora comincia a rileggere tu cosa ho letto io, e vediamo anche cosa hai capito di tutto quello che ti ho narrato. Dicevi di voler sapere cosa è l’alchimia, no? Ora ti ho raccontato come è nata l’alchimia nel nostro paese. Prova tu a dirmelo con le tue parole».

«Beh, non è che abbia capito molto. Cioè…. i Nani hanno insegnato qualcosa a Larth Turan, qualcosa che si fa con i raggi di luna, le pietre, lo zolfo, il sale…. e un’altra cosa che non conosco e che non mi ricordo più. Poi ha parlato di qualcosa che si chiama farthankar e non so cosa sia…. una forza magica che avremmo nella mente e nelle mani?».

«Vedi? Non è una cosa semplice da capire ed imparare. Però, se vuoi capire l’alchimia, questa storia dovrai impararla a memoria, e sapermela spiegare bene! Dovrai imparare a dirmi cosa ha fatto Larth Turan e come l’ha fatto, e perché. Solo quando avrai imparato questo, potremo fare il passo successivo, e ti insegnerò altre cose. Ora forza, leggi anche tu quello che ho letto io…. almeno qualche riga. Dovrai leggere e rileggere questo brano fino a quando non te lo dirò io, di smettere».
Loraisan sentì smorzarsi il suo entusiasmo. C’erano troppe cose che non capiva. Cos’era il mercurio? Cos’era il farthankar? Perché la pietra con il pentacolo aveva avuto il potere di

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